Acronimo di Transfer Energy Capacitive And Resistive, la Tecarterapia è nata in Spagna poco più di 20 anni fa, conosciuta più comunemente con il nome Tecar, questa è una terapia elettromedicale che rappresenta una valida soluzione per il trattamento di patologie traumatologiche, infiammatorie e dei tessuti dell’apparato muscolo-scheletrico.

Inizialmente la Tecarterapia era un trattamento destinato esclusivamente agli sportivi per accelerare il percorso di recupero dopo un infortunio. Oggi, grazie ai progressi tecnologici e terapeutici, la Tecar è un trattamento abbondantemente diffuso e utilizzato anche su pazienti che non praticano sport ma che, ad esempio, hanno particolari forme di artrite, o sugli anziani che presentano spesso le classiche patologie dovute all’età avanzata. La Tecar è quindi ormai utilizzata in diversi ambiti della medicina come ortopedia, reumatologia, medicina dello sport, terapia del dolore, medicina vascolare, medicina estetica e chirurgia.

La Tecarterapia sfrutta una radiofrequenza a bassa intensità veicolata attraverso due tipi di elettrodi, il Capacitivo e il Resistivo, utilizzati in base ai tessuti che si vogliono trattare. L’elettrodo metallico, ovvero quello resistivo, permette di trasmettere energia molto in profondità, al contrario l’elettrodo ricoperto da materiale isolante è più indicato quando si vuole trasmettere energia in zone più superficiali.

Indipendentemente dal tipo di elettrodo che viene utilizzato, gli effetti biologici della Tecar sono principalmente tre:

  • aumento del microcircolo
  • vasodilatazione
  • incremento della temperatura interna.

Il trattamento mette in atto una termoterapia che viene definita endogena, perché non è il macchinario a produrre il calore ma l’energia che la macchina emana stimola i tessuti in modo tale da far produrre a loro il calore. Al contrario, altre tecnologie che emettono una termoterapia esogena, trasmettono calore da una fonte esterna al corpo.

A cosa serve la Tecarterapia

La Tecarterapia è il trattamento che trova la sua principale funzione nel recupero di infortuni, nel trattamento di patologie muscolari e osteoarticolari e nei programmi riabilitativi post-operatori. La tecnologia in questione aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione lasciando una forte sensazione di benessere nel paziente.

Inizialmente, quando il trauma insorge ed è nella sua fase più acuta, il dolore avvertito dal paziente è particolarmente intenso, tanto che nella maggior parte dei casi la manipolazione del fisioterapista non basta o comunque non aiuta ad avvertire sollievo.

La Tecar aiuta a diminuire l’infiammazione in tempi brevi consentendo al fisioterapista di intervenire quanto prima anche con altre terapie che possano portare alla completa guarigione del paziente.

Tra gli usi più comuni della Tecarterapia vi sono:

  • patologie muscolari come ad esempio contratture, stiramenti, strappi, contusioni e edema.
  • patologie della colonna per esempio lombalgie, dorsalgie e cervicalgie.
  • patologie della spalla come tendinite della spalla e capsulite adesiva.
  • patologie del gomito come epicondilite e epitrocleite.
  • patologie del polso e della mano come tendiniti del polso e tendinite della mani.
  • patologie dell’anca come ad esempio borsite e pubalgia.
  • patologie del ginocchio come condropatia rotulea, gonartrosi e lesioni traumatiche dei legamenti crociati.
  • patologie della caviglia e del piede come fratture, distorsioni, fascite plantare e tendinite achillea.
  • riabilitazione post-chirurgica.