Il prolasso uterino รจ lo scivolamento verso il basso dell’utero e la sua conseguente protrusione all’interno della vagina.
Cosโรจ il prolasso uterino?
Il prolasso uterino (o vaginale) si verifica mediante la fuoriuscita dellโutero (o di una sua parte) dalla sua sede anatomica naturale di collocazione e la conseguente discesa verso il basso attraverso il canale vaginale [1,2,3].
Gli organi pelvici (utero, vagina, vescica, uretra e retto) sono sostenuti da una rete di muscoli, legamenti e tessuti che, se si rilassano o danneggiano, possono far scendere gli organi attraverso la vagina. Il prolasso degli organi pelvici colpisce solo le donne (1 su 11 necessita di un intervento chirurgico per la risoluzione del problema) [1].
Puรฒ presentarsi in forme piรน o meno gravi (maggiore รจ la protrusione dellโutero allโinterno della vagina, e maggiore รจ la gravitร del prolasso).
Il diverso livello di gravitร รจ stato inizialmente classificato secondo il metodo Baden-Walker [4] che oggi viene usato in modo saltuario in quanto utilizza un sistema empirico basato sul livello di protrusione in gradi:
- grado 0: assenza di prolasso;
- grado 1: a metร strada tra le spine ischiatiche (parte dellโanca) e lโimene;
- grado 2: fino allโimene;
- grado 3: a metร strada oltre lโimene;
- grado 4: totale, al di lร dellโimene [4].
Il sistema utilizzato [4] attualmente รจ il POP-Q (Pelvic Organ Prolapse-Quantification), sistema di quantificazione del prolasso degli organi pelvici basato su punti anatomici predefiniti e classificati in stadi:
- stadio 0: senza prolasso;
- stadio I: la porzione piรน distale del prolasso รจ piรน di un centimetro sopra lโimene;
- stadio II: la porzione piรน distale del prolasso รจ compresa tra un centimetro sopra e un centimetro sotto lโimene;
- stadio III: la porzione piรน distale del prolasso sporge piรน di un centimetro al di sotto dellโimene, senza la completa eversione vaginale [10];
- stadio IV: presenza di eversione completa (lโutero รจ uscito del tutto dalla sua posizione originaria) [4].
Quali sono le tipologie del prolasso uterino?
Il prolasso degli organi pelvici puรฒ presentarsi in modi diversi in base al tipo di organo interessato [1,2,5,6]:
- prolasso vaginale: (apicale) interessa la parte superiore della vagina;
- prolasso uterino: viene coinvolto lโutero;
- cistocele: prolasso della vescica o dellโuretra (uretrocele) con alterazione della parete vaginale anteriore che sporge nella vagina in seguito allโindebolimento della fascia vescicale;
- rettocele: prolasso rettale (cedimento dei muscoli elevatori dellโano);
- enterocele: coinvolge le anse intestinali (intestino tenue) che scendendo spingono contro la parete vaginale posteriore sporgendo anche allโinterno della vagina. Solitamente [6] si riscontra dopo un intervento di isterectomia.
Quali sono i sintomi del prolasso uterino?
I sintomi possono essere i seguenti:
- visualizzazione o sensazione di rigonfiamento nellโarea vaginale;
- pressione o pesantezza nella vagina o nel bacino;
- lombalgia;
- perdita di urina;
- sensazione di incompleto svuotamento della vescica;
- dispareunia (dolore avvertito durante la penetrazione profonda che comporta difficoltร nei rapporti sessuali [8]);
- vulvodinia;
- ripetute infezioni della vescica;
- sanguinamento della vagina;
- aumento delle perdite vaginali;
- incontinenza urinaria da sforzo: causata da un ostacolo al flusso di urina da parte di organi che collassano;
- pollachiuria: sensazione che provoca la necessitร di urinare piรน volte e permane nonostante lo svuotamento della vescica [9];
- incontinenza da urgenza [2,3,4,5].
Per quanto riguarda il prolasso uterino di stadio I, i sintomi che la donna avverte tendono a essere minimi, mentre negli stadi II e III, possono essere definiti come tumefazione o protrusione della cervice o della cupola vaginale con possibile riduzione spontanea prima che la paziente si presenti dal medico per la visita. La mucosa vaginale puรฒ ispessirsi, infiammarsi, diventare asciutta e ulcerarsi causando dolore e sanguinamento [4].
Nonostante si manifestino in modo graduale, i sintomi possono andare incontro a un peggioramento mantenendo la posizione eretta o seduta per lunghi periodi o con il progredire nel tempo del prolasso. Molte pazienti [5], nelle prime fasi della patologia, sono completamente asintomatiche e i sintomi che avvertono non coincidono con lo stadio corrispondente [3,5].
Il prolasso uterino non รจ pericoloso (la vita delle donne a cui viene diagnosticato non รจ a rischio), ma puรฒ causare scarsa immagine del corpo, depressione, ansia, bassa autostima, disagio fisico, limitazioni sessuali e incontinenza intestinale e vescicale [3].
Quali sono le cause del prolasso uterino?
Le cause alla base del prolasso uterino possono essere molteplici e solitamente un insieme di fattori contribuisce allo sviluppo di questo problema:
- cedimento o indebolimento dei muscoli di sostegno o sospensione dellโutero, vescica, uretra, utero e intestino retto;
- parto: il fattore di rischio aumenta ogni volta (comune nelle donne che hanno avuto parti vaginali [1]) in quanto la gravidanza e il parto naturale possono indebolire o stirare alcune strutture di supporto della pelvi o danneggiare i nervi;
- gravidanza con elevato peso fetale alla nascita;
- obesitร ;
- stipsi cronica;
- alterazioni ormonali;
- lassitร legamentosa congenita (i legamenti non riescono a sostenere le articolazioni);
- invecchiamento: porta a un indebolimento delle strutture di sostegno della pelvi (pavimento pelvico);
- mancanza di estrogeni dopo la menopausa;
- pressione addominale sulla muscolatura pelvica: dovuti a una possibile tosse cronica (ad esempio bronchite), a sforzi effettuati per defecare dovuti alla stitichezza o al sollevamento di oggetti pesanti;
- tumore pelvico;
- lesione: puรฒ avvenire durante la rimozione dellโutero (isterectomia), in cui le strutture della pelvi possono rimanere indebolite, o attraverso altre procedure chirurgiche;
- tessuti pelvici deboli;
- patologie del tessuto connettivo (tessuto resistente, fibroso, presente nei muscoli che fornisce supporto ed elasticitร ) [1,2,5].
Come si diagnostica il prolasso uterino?
Prima della diagnosi, la paziente puรฒ essere sottoposta a valutazioni e visite in diversi contesti clinici, come pronto soccorso, centri assistenza urgenti, studio del medico di base o del ginecologo per i disturbi vaginali [3].
Per giungere a formulare una diagnosi di prolasso uterino, รจ fondamentale eseguire sulla paziente un esame pelvico. Tramite lโutilizzo di uno speculum (strumento di plastica o di metallo), il medico divarica i tessuti che circondano la vagina ed esamina lโorifizio, analizzando le aree piรน profonde e la parte inferiore dellโutero; nel corso della visita puรฒ inserire un dito nella vagina e uno nel retto (esame pelvico bimanuale), per valutare la gravitร del rettocele e dellโenterocele [1,5,7].
Durante lโesame, (eseguito in posizione eretta con un piede appoggiato su uno sgabello), alla paziente, puรฒ venire richiesto di tossire o spingere verso il basso (come per evacuare) in modo che la pressione esercitata da entrambe le azioni renda piรน evidente il prolasso degli organi.
Unโaltra indagine, effettuata presso i reparti di Urologia, consiste nel definire la quantitร di urina che la donna riesce a contenere senza perdite e la parte rimanente dopo la minzione (ritenzione), per determinare la funzionalitร di vescica e retto [1,4]. Nel caso in cui la minzione risultasse difficoltosa, o ci fosse incontinenza, viene utilizzata una sonda a fibre ottiche per osservare lโinterno della vescica (cistoscopia) o dellโuretra (uretroscopia) [1].
Quando sono presenti ulcere che sanguinano e provocano dolore, รจ possibile effettuare una biopsia (prelievo di un piccolo campione) da inviare in un laboratorio di Anatomia Patologica per lโesame istologico.
La diagnosi puรฒ essere confermata mediante le immagini ottenute da risonanza magnetica, ecografia e TAC per ottenere maggiori informazioni su vescica, utero e ovaie ed escludere masse tumorali
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